Chi non ha visto Friends almeno una volta alzi la mano! Siete poche persone, e vi consiglio di recuperare subito. Friends è il mio comfort food versione serie tv che nonostante i limiti strutturali di una serie anni ’90 (stereotipi razzisti, grassofobici e quant’altro) resta un prodotto a cui sono molto affezionata.
E oltre a essere una bella bellissima sit-com, Friends offre anche tanti spunti interessanti di marketing!
Cos’è un product placement
Avete presente quando state guardando una serie TV e vedete i protagonisti usare il Mac di Apple, bere una Coca Cola o parlare con Alexa? Ecco, tutti questi prodotti non sono lì a caso, ma per soldi!
Il Product Placement è una forma di comunicazione commerciale che consiste nell’inserire o nel fare riferimento a un prodotto (a un servizio o a un marchio) all’interno di un contenuto narrativo già precedentemente costituito (aka una serie tv, un film o addirittura una canzone!).
L’azienda deve pagare la produzione della serie per essere presente durante le puntate e si possono scegliere varie forme:
- quelle più dirette (dove il prodotto viene menzionato, è parte del programma in senso lato)
- quelle più indirette (dove il computer fa da sfondo ma il focus è spostato altrove).

Si parla anche di product placement integrato, una forma ancora più d’impatto. Si tratta di una collaborazione sinergica tra show e prodotto, dove il prodotto si integra all’interno del film diventando parte della trama se non addirittura il protagonista principale.


Il miglior product placement di Friends
Gli scrittori della serie sono sempre stati bravi nel far fluire la storia in maniera divertente e simpatica. Friends è una serie che si può vedere senza impegno e senza farsi troppe domande, ma se anche tu sei una persona appassionata di marketing, non vedere alcune cose è impossibile!
Cose come l’episodio “The One with the Apothecary table”, un episodio che ho visto almeno 10 volte e che solo qualche mese fa mi sono resa conto che… era tutto un product placement per Pottery Barn!
Tutto nella puntata funziona alla perfezione, tanto da non sembrare neanche un product placement! Non sappiamo con precisione quale fosse l’accordo tra Warner Bross e Pottery Barn, ma secondo i dirigenti di Warner Bross era necessario per ridurre i costi di produzione.
E tutto ha senso nell’episodio!
Alcuni esempi?
La scena in cui Rachel è così entusiasta di ricevere il suo catalogo di Pottery Barn per posta e si vanta del suo nuovo tavolo.


O come Phoebe alla fine si rende conto che in realtà AMA Pottery Barn.

I risultati del product placement
Ha funzionato? Ai posteri l’ardua sentenza. E visto che di tempo ne è passato, possiamo sbilanciarci!
Uno dei dirigenti di Pottery Barn ha definito l’accordo con Warner Bross come un regalo continuo, visto che ogni volta che la puntata viene trasmessa in TV, i telefoni squillano a non finire per chiedere il catalogo della puntata di Friends.
22 minuti di product placement che non sembrano product placement. È forse questo il marketing fatto bene?